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Qual è la migliore piattaforma ecommerce nel 2021? Ecco le principali opzioni e come scegliere

e-commerce shopify

Iniziare a vendere online è entusiasmante. Entra in gioco la vostra creatività — a partire dalla scelta del nome del brand fino alla creazione del logo e alla costruzione del sito web. Ma siate lungimiranti nella scelta della migliore piattaforma e-commerce per voi: non limitatevi a valutare le esigenze del momento! In futuro, il vostro negozio dovrà avere la capacità di evolversi e avrà bisogno di nuovi strumenti e funzionalità.

Ad oggi non basta selezionare uno store builder performante. Gli imprenditori più avveduti cercano la migliore piattaforma ecommerce, intesa come “ecosistema di strumenti integrati per il controllo completo e la scalabilità del business”.

In questo articolo troverete una panoramica delle piattaforme ecommerce più conosciute e utilizzate, con i criteri per selezionare la più adatta alle vostre esigenze.

🏆 Indice dei contenuti

Cos’è una piattaforma ecommerce?

Una piattaforma ecommerce è una soluzione che vi consente di creare un’esperienza online di vendita multicanale evadendo gli ordini a livello globale.

La maggior parte delle persone pensa che una piattaforma ecommerce sia semplicemente uno strumento per mettere in vendita prodotti e per ricevere i pagamenti online. Ma in realtà è ben più di questo.

Idealmente dovrebbe essere un “centro di comando completo” da cui controllare la vostra intera attività commerciale, dall’inventario al marketing. Oltre a consentire l’elaborazione dei pagamenti, dovrebbe offrirvi l’accesso integrato a tutti gli strumenti necessari per vendere online — quindi al negozio online, ma non solo!

Quali tipi di piattaforme ecommerce esistono?

Per rendere il vostro negozio online accessibile al pubblico, vi occorre necessariamente una soluzione di hosting. L’hosting memorizza i dati su un server, e ciò permette agli utenti di internet di visitare il vostro sito web e visualizzare tutti i suoi contenuti. Ogni sito web è ospitato da qualche parte, nel senso che usufruisce di uno spazio dedicato sul server di un fornitore. Alcune piattaforme di ecommerce offrono l’hosting integrato, mentre altre sono senza hosting o open source.

1. Piattaforme con hosting integrato

Alcuni strumenti per creare siti web di ecommerce offrono una piattaforma con hosting integrato. In questo caso non dovete pensare a procurarvi (e a pagare) una soluzione di hosting vostra o di terze parti.

Ad esempio, i negozi Shopify hanno l’hosting integrato con qualsiasi piano di abbonamento. Tutti gli aggiornamenti Shopify avvengono in automatico, senza che dobbiate occuparvene voi. Perciò il vostro sito web è sempre aggiornato. Utilizzando una piattaforma ecommerce con hosting integrato, siete liberi di concentrarvi sulla gestione aziendale senza dover perdere tempo per rimediare a bug e malfunzionamenti del negozio.

2. Piattaforme senza hosting

Le piattaforme ecommerce senza hosting invece vi richiedono di utilizzare un vostro spazio web su server o quello di un hosting provider. In questo caso la gestione è molto più complessa, poiché siete responsabili di aggiornamenti, manutenzione e correzione dei bug. Per provvedere vi serviranno varie risorse interne — che optando per una soluzione con hosting potreste impiegare altrove.

Le piattaforme senza hosting sono tipicamente open source e richiedono un servizio di hosting esterno per ospitare i dati del sito web. I costi possono facilmente lievitare. Infatti spesso i prezzi sono differenziati per larghezza di banda. E il piano più economico può non supportare le vostre esigenze, lasciandovi scoperti in momenti critici, come un picco del traffico dovuto a un’inattesa copertura mediatica.

Quali tipi di ecommerce esistono?

Esistono quattro modelli di ecommerce business:

B2C (“Business to consumer”)

La sigla B2C si riferisce alla vendita online da parte di un’azienda ai singoli consumatori. Il modello può anche essere definito DTC o “direct to consumer”.

B2B (“Business to business”)

Si parla di ecommerce B2B nel caso della vendita online da parte di un’azienda ad altre aziende. Queste transazioni hanno ad oggetto l’acquisto all’ingrosso per la vendita al dettaglio oppure per l’utilizzo interno da parte dell’azienda (es. forniture e attrezzature per l’ufficio).

C2B (“Consumer to business”)

È meno frequente, ma esiste anche la vendita C2B — cioè dai consumatori alle aziende. Basti pensare agli influencer, che ricevono un compenso per i post sponsorizzati, oppure a chi ottiene un corrispettivo per testare e recensire dei prodotti.

C2C (“Consumer to consumer”)

Infine c’è la possibilità di vendita C2C, cioè tra consumatori. La tendenza è emersa con la diffusione della sharing economy. Craigslist, il Marketplace di Facebook e eBay sono tra le piattaforme che agevolano questo tipo di vendita online.

In definitiva, il modello di ecommerce business che avete scelto contribuirà a orientare la vostra scelta.

Cosa rende “migliore” una piattaforma ecommerce?

Alle prese con la comparazione tra le diverse piattaforme di ecommerce, correte il rischio di scordare il motivo per cui ne state selezionando una. Vi serve davvero la migliore piattaforma di ecommerce? In fin dei conti non c’è un’unica opzione che si possa definire “migliore” per tutti. Piuttosto dovreste cercare la piattaforma di ecommerce che vi permetta di offrire ai vostri clienti la migliore esperienza di shopping possibile.

Non focalizzatevi solo sullo strumento per la creazione del negozio. Piuttosto tenete conto di tutti gli strumenti di business offerti dalle varie piattaforme. Spesso è vantaggioso utilizzare un ecosistema integrato. Il negozio online può includere un sistema di pagamento, un POS, e magari anche una soluzione per ottenere finanziamenti. Ad esempio, Shopify offre un’intera suite di strumenti per gestire l’attività e un App Store con oltre 4000 applicazioni che consentono di personalizzare l’esperienza di vendita e di gestione del negozio.

Le migliori piattaforme ecommerce del 2021

Come abbiamo detto, dipende dal vostro specifico modello di business e dal vostro piano di crescita aziendale quale sia la migliore piattaforma di ecommerce per voi.

Qui vi proponiamo una panoramica di alcune tra le migliori piattaforme ecommerce del 2021 in modo da aiutarvi a individuare l’opzione migliore per voi:

1. Shopify

Shopify è senza dubbio la migliore piattaforma ecommerce. È solida e dotata di strumenti e funzionalità integrate per la vendita multicanale. Vi consente di vendere direttamente dal sito web, nel vostro negozio fisico, sui social media, tramite marketplace esterni e non solo.

Oltretutto con Shopify siete in grado di gestire ogni aspetto della vostra attività. Utilizzando la nostra suite di strumenti aziendali di prima categoria, potete creare un centro di controllo aziendale completo:

E questa è solo una parte dei numerosi e potenti strumenti e app integrati nell’ecosistema Shopify. Potete anche attingere alla nostra vasta raccolta di app di terze parti, per estendere ulteriormente la vostra esperienza con Shopify.

Con tutte queste potenti funzionalità, siete in grado di avviare un’attività con un budget e un know-how tecnico limitati. E potete diventare un brand di livello internazionale senza problemi di scalabilità e senza la necessità di passare da una piattaforma all’altra.


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2. Wix

Wix è uno strumento per la creazione di siti web con la funzionalità trascina e rilascia. Offre template personalizzabili, web hosting e registrazione del dominio. Consente di creare gratis un sito web di base, ma richiede il passaggio a un piano a pagamento per poter usare le funzionalità di ecommerce.

Per quanto riguarda l’ecommerce, Wix include alcuni strumenti utili. Infatti la piattaforma permette ai commercianti di tracciare gli ordini, accettare i pagamenti online, vendere su più canali e creare campagne di recupero dei carrelli abbandonati.

Tuttavia non offre alcune funzionalità che risultano essenziali, specialmente per le aziende che si occupano della vendita di prodotti. Ad esempio, mancano gli avvisi per il livello basso di scorte e altre funzioni chiave per la gestione dell’inventario. Se vendete più di una decina di prodotti, vi servirà una piattaforma con strumenti di monitoraggio dell’inventario più potenti. Inoltre con Wix è necessario utilizzare un’app di terze parti per integrare nel negozio il social commerce.

3. BigCommerce

BigCommerce è una piattaforma ecommerce adatta alle imprese con un software aziendale. Come Shopify e Wix, offre il web hosting e molte opzioni di personalizzazione. Tuttavia, non potete registrare il dominio con BigCommerce. Dovete necessariamente acquistarlo e registrarlo altrove, quindi collegarlo al vostro sito web.

Tra le caratteristiche principali ci sono: vendita internazionale, strumenti SEO e vendita multicanale su social e marketplace di terze parti. Tuttavia, queste potenti funzionalità rendono più complessa la gestione del negozio.

Soprattutto la mancanza di flessibilità e la difficoltà di utilizzo hanno spinto Grace & Lace a migrare a Shopify. L’azienda ha scelto il piano di abbonamento aziendale Shopify Plus per avere a disposizione qualcosa in più di una semplice piattaforma ecommerce. Avendo optato per una soluzione con un intero ecosistema di strumenti, il brand ha rapidamente raccolto i frutti di questa scelta.

4. Magento

Magento è una piattaforma ecommerce senza hosting incluso. È adatta agli sviluppatori che cercano un sistema potente, flessibile e personalizzabile. A fronte dei vantaggi in termini di personalizzazione, presenta alcuni ostacoli relativi a complessità e costi. Servono competenze di codifica e sviluppo avanzate per costruire e gestire l’intera infrastruttura da soli.

Inoltre Magento non offre strumenti per creare una strategia multicanale integrata. Non c’è un modo semplice per attivare il social commerce o la vendita sui marketplace con la piattaforma, e la stessa carenza si riscontra per la vendita in valuta estera. Quindi, se avete in mente il commercio globale Magento può non essere la migliore piattaforma ecommerce per voi.

L’azienda di ecommerce Character.com ha gestito su Magento un sito web complesso con migliaia di prodotti, una moltitudine di integrazioni e una solida SEO, ma con scarsi risultati a livello di UX. Magento era una piattaforma con limitazioni e complessità, così lo store è migrato a Shopify. Le conversioni sono aumentate del 40% e il successo ottenuto ha presto spinto l’azienda a passare a Shopify Plus per godere di ulteriori funzionalità.

5. WooCommerce

WooCommerce è particolarmente familiare a coloro che conoscono WordPress. Infatti è essenzialmente un’estensione della popolare piattaforma di blogging. WordPress non nasce per l’ecommerce ma è una soluzione tradizionalmente utilizzata dai blogger. WooCommerce è sostanzialmente la risposta di WordPress all’esigenza di vendita online manifestata dagli utenti.

Ma WordPress è prima di tutto un CMS — cioè un sistema di gestione dei contenuti — e solo in secondo luogo una piattaforma di ecommerce. Le sue funzionalità di vendita sono elementari o comunque basate sull’aggiunta di app. Anche se esistono moltissime app e plugin da aggiungere al negozio, più ne usate più è probabile che si verifichi un malfunzionamento. E questo non è sempre un rischio che vale la pena correre, considerando che le opzioni di assistenza sono limitate.

Maggiori informazioni

Monetizzate il vostro blog WordPress senza migrare a una piattaforma completamente nuova con il Buy Button di Shopify. Potete incorporare il pulsante e iniziare a vendere sul vostro blog con una piccola tariffa (a partire da 9 $/mese).

Nel complesso la fragilità e l’inaffidabilità di WooCommerce rendono difficile sia la creazione che il mantenimento di un negozio online. Inoltre si tratta di una soluzione senza hosting. Quindi avrete l’onere e il costo aggiuntivo di gestire l’hosting del vostro sito web. Infine, la mancanza della conformità PCI rende poco sicura l’elaborazione delle transazioni, esponendovi a rischi.

6. PrestaShop

Prestashop è una piattaforma ecommerce open source dai costi abbordabili, ottima per avviare un negozio se possedete un background tecnico. Non offre un’assistenza clienti integrata. E i moduli da aggiungere al sito possono funzionare o meno; così gli utenti spesso e volentieri sono alle prese con la risoluzione di problematiche facendo affidamento sull’aiuto della community.

Gli strumenti e le funzionalità di Prestashop includono: monitoraggio dell’inventario, carrello, vendita internazionale e report analitici. Il sito web offre un grande controllo sulla privacy e molte impostazioni di sicurezza.

Tutto sommato, il mantenimento di un sito Prestashop può essere difficile specialmente per l’hosting di terze parti, la moltitudine di estensioni e moduli non verificati e l’impostazione macchinosa.

7. Squarespace

Un’altra soluzione per creare siti web con una piattaforma ecommerce è Squarespace. Come Wix, Squarespace utilizza la funzionalità trascina e rilascia, che non richiede grandi capacità tecniche. Entrambe le piattaforme sono principalmente strumenti di creazione siti web, e non piattaforme di vendita online. Quindi richiedono una discreta quantità di modifiche per l’aggiunta delle funzionalità di ecommerce.

La configurazione di Squarespace per la vendita online richiede tempo e pazienza. Per non parlare del fatto che ci sono solo due integrazioni di pagamento. Se avete il budget necessario potete affidare questi compiti a un’azienda specializzata. In compenso, Squarespace offre buoni strumenti di tracking dell’inventario. I piani di abbonamento più costosi includono anche la possibilità di vendere buoni regalo o abbonamenti.

Buy Button di Shopify

C’è un’alternativa per evitare le complicazioni tecniche legate alla trasformazione del sito Squarespace in un negozio online. Potete semplicemente aggiungere al sito il Buy Button di Shopify al costo di soli 9 $/mese.

Si tratta semplicemente di inserire nel vostro sito Squarespace un frammento di codice incorporabile. Così potrete sfruttare gli strumenti avanzati di ecommerce di Shopify per gestire tutto il resto.

Sarete in grado di:

8. Big Cartel

Big Cartel è una piattaforma ecommerce dotata di hosting. Offre uno strumento per creare siti web specificamente progettato per artisti, artigiani e piccoli produttori — insomma per quei tipi di attività che ci si aspetta di vedere su Etsy. Big Cartel include: template personalizzabili, registrazione del dominio e strumenti di marketing.

Pur potendo modificare l’aspetto del sito web, potete pubblicare al massimo cinque foto per prodotto. Anche le opzioni di pagamento e le funzionalità integrabili nello store sono limitate. Insomma, questa piattaforma non è ideale per la scalabilità tramite la vendita multicanale.

Inoltre i prezzi si basano sul numero di prodotti che vendete, quindi possono diventare piuttosto alti con la crescita del negozio e delle collezioni di prodotto.

Come scegliere la piattaforma ecommerce giusta per voi

Se avete chiari i passaggi per aprire un negozio online, non vi resta che scegliere la piattaforma di ecommerce migliore. Dunque ecco alcuni aspetti che dovreste considerare:

Nel valutare le possibili opzioni pensate alle vostre necessità a 360°, cercando una soluzione che vi consenta di:

Valutate i costi

Il budget non dovrebbe essere il vostro unico criterio di scelta, ma rappresenta comunque un fattore decisivo. Potete iniziare anche con soli 100 euro; ma poi probabilmente dovrete investire altri soldi e anticipare delle spese per iniziare a vedere i primi frutti.

Secondo una ricerca che abbiamo condotto, la maggior parte dei piccoli imprenditori spende circa 40mila dollari durante il primo anno di attività e solo il 9% di questo importo viene destinato alle esigenze dell’attività online. (Tra l’altro è emerso che la spesa dei merchant di Shopify ammonta in media a 38mila dollari, a fronte dei 41mila spesi dai commercianti non Shopify).

Solo con una piattaforma in grado di supportare le vostre esigenze aziendali sarete in grado di recuperare gli importi spesi o di coprirli con i vostri margini di profitto.

Nel primo anno di attività le aziende esaminate nel nostro studio hanno distribuito così le spese: 11% gestione, 10,3% marketing, 9% online, 31,6% prodotto, 8,7% spedizioni, 18,8% personale, 10,5% offline

Gli ambiti aziendali da finanziare sono davvero tanti. Perciò la piattaforma che sceglierete non dovrà prosciugare le vostre risorse. Dovrà invece offrirvi le funzionalità necessarie per gestire l’attività e realizzare un profitto.

Valutando i costi, non limitatevi a considerare la spesa iniziale per la creazione del sito web e le tariffe mensili per il suo mantenimento. Tenete anche conto delle spese di elaborazione dei pagamenti, dei costi per l’aggiunta di integrazioni e delle eventuali spese per beneficiare del supporto clienti (come nel caso di PrestaShop). Infine, ricordate che dovrete aggiungere le spese per l’hosting, se non è incluso tra i servizi della piattaforma ecommerce prescelta.

Trovate una piattaforma adatta al vostro modello di business

Esistono varie forme di vendita online. Potete vendere prodotti fisici o prodotti digitali, ma sono emersi anche altri modelli di business. Ad esempio, se fate dropshipping vi servirà una piattaforma ecommerce che renda possibile la sincronizzazione nel backend per ottimizzare le operazioni.

Una piattaforma come Shopify offre una moltitudine di app che potete aggiungere al vostro sito web per semplificare la vendita con il vostro modello di business. Avete scelto la stampa on demand? O la vendita di abbonamenti? Su Shopify troverete delle app per rendere la gestione del negozio più facile che con altre piattaforme.

Un requisito fondamentale: sicurezza e affidabilità del check-out e dei canali di pagamento

Il check-out è una componente fondamentale del vostro sito web di ecommerce. Vi serve un metodo sicuro e affidabile per accettare i pagamenti, garantendo allo stesso tempo che il processo sia rapido e semplice per gli acquirenti. Ad esempio, Shop Pay rende il check-out 4 volte più veloce; e su Shopify trovate anche la possibilità di integrare altri 100+ canali di pagamento. In pratica siete in grado di offrire al vostro pubblico i metodi di pagamento più comuni, a prescindere dal paese dove ha sede la vostra azienda.

Non solo, ma è super importante è infondere fiducia nei clienti nella fase di acquisto. La cosa migliore è offrire metodi di pagamento conosciuti, come i wallet digitali e PayPal. I clienti si sentiranno più tranquilli nel fornire i loro dati di pagamento a piattaforme che conoscono. Al tempo stesso, avranno più facilità a completare il processo di check-out.

Considerate i vostri obiettivi commerciali futuri

Anche se iniziate con poche risorse, probabilmente avrete una vision aziendale — cioè degli obiettivi da raggiungere. Tenere conto di questi obiettivi è importante, a prescindere se avete intenzione o meno di diventare un brand globale.

Tra i vostri obiettivi potrebbe esserci quello di iniziare con la vendita fisica a un certo punto. Accertatevi che siano supportate le integrazioni POS — che nel caso di alcune piattaforme ecommerce risultano complicate. Se utilizzate sistemi diversi per monitorare l’inventario online e quello fisico, rischiate la presenza di inesattezze e di incongruenze. Invece con una piattaforma come Shopify tutti i dati vengono tracciati e sincronizzati da un unico posto. E potete contare su un inventario accurato, e su dati di vendita aggiornati in qualsiasi momento. Inoltre, siete in grado di attivare la vendita di persona nel giro di pochi minuti, offrendo anche servizi come la consegna locale.

Un altro aspetto da considerare è l’esigenza di finanziamenti in futuro. Infatti secondo la nostra analisi per finanziare un’attività nelle fasi iniziali ben due terzi degli imprenditori attinge ai risparmi personali, il 23% prende in prestito denaro da amici o familiari e il 21% utilizza prestiti personali. Ma ci sono altre opzioni di finanziamento aziendale che evitano di mettere a rischio le relazioni personali. Cercate delle piattaforme di ecommerce che offrano assistenza ai commercianti sotto questo aspetto, come fa Shopify con Shopify Capital (servizio al momento attivo in Canada e negli USA).

Iniziate a vendere online con Shopify

Ora è facile più che mai iniziare a vendere online con un sito web di ecommerce tutto vostro! Con Shopify potete vendere a clienti in tutto il mondo, online, di persona e in qualsiasi altro posto — da un’unica piattaforma ecommerce.

[Fonte: Shopify.it – Matteo Moroni]

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